Il logo del centocinquantesimo anniversario della nascita del Maestro Ruggiero Leoncavallo
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Il centocinquantesimo meritava un sigillo particolare e lo ha ottenuto, grazie all'iniziativa sinergica tra l'Amministrazione Comunale di Montalto Uffugo con a capo il Sindaco Avv. Ugo Gravina, Franco Pascale e Antonella Merli che per CALDIGIT, hanno saputo progettare e ottenere la realizzazione di un logo dedicato all'evento. L'idea, all'inizio sembrava impraticabile, solo a livello di pensiero e, non pochi sono stati i contrasti e le critiche di chi credeva e pretendeva di essere in possesso delle chiavi del sapere e dell'essere. Addirittura in più occasioni, nonostante fosse stato realizzato il logo ufficiale del 150°, quest'ultimo fu sostituito da altri simboli che con il centocinquantesimo poco avevano a che fare, date le loro caratteristiche tipicamente da vignetta o fumetto. Messo da parte il brutto, passiamo al bello che il logo e tutto ciò che ha significato sin dall'inizio, questo simbolo che resterà nella storia di Montalto Uffugo, del Maestro Ruggiero Leoncavallo e non solo, ha rappresentato nell'Anno Leoncavalliano 2007, rappresenta e siamo certi rappresenterà. Il 20 Novembre 2006 fu indetto un bando pubblico per l'occasione che recitava:
Concorso Internazionale per la realizzazione del
logo in occasione del “150° anniversario della nascita del Maestro Ruggiero Leoncavallo”
L’amministrazione comunale del Comune di Montalto Uffugo indice e organizza il concorso internazionale per la creazione del logo in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita del Maestro Ruggiero Leoncavallo. Per l’evento, di risonanza internazionale, si avverte la necessità di coinvolgere tutti coloro che intendono partecipare con le loro idee attraverso i loro elaborati.
C'è subito da dire che fu un grande successo, per la cultura e l'arte più in generale, molti i partecipanti, provenienti da ogni parte d'Italia, uno tra i tanti particolari che ricorderemo, con simpatia, è la richiesta di una partecipante che ci chiese quando si sarebbe svolta la manifestazione conclusiva per il concorso, in quanto lei doveva partorire di li a poco e, gli sarebbe piaciuto partecipare: potremmo dire che al concorso parteciparano anche gli artisti che ancora non erano nati ! Oltre la simpatica richiesta, cominciarono, subito ad arrivarne altre di ogni genere; dal significato di questo concorso per il logo del 150°, quando esisteva già un logo ( del centocinquantesimo non ci è sembrato ) per la verità in quel periodo apparve molto più frequente, la presenza di uno strano volto scuro che aveva le sembianze di un personaggio dei fumetti, credo si chiamasse Diabolik, ma quello era più vero! Così come arrivarono delle richieste in merito ai premi, ai formati dei files, alle dimensioni dei lavori, arrivarono anche delle richieste, le cui risposte, per gli organizzatori furono un vanto e una grande soddisfazione nel dimostrare con i fatti la validità, la trasparenza e l'originalità dell'iniziativa. Fece da cornice e da elevato supporto al tempo stesso, una commissione esaminatrice attenta, scrupolosa e di altissimo livello. La presidenza della commissione fu affidata al Dott. Stefano Vecchione che con la collaborazione degli altri membri, la Dott. Katiuscia Alfano, la Dott. Ilaria Dima, Livia Leonetti, Vincenzo Frascà, Antonio Armentano e Davide Ziccarelli ebbero un gran da fare per decidere sulle opere da scegliere tra quelle partecipanti, in quanto erano tutte meritevoli e molto belle. Il tutto avvenne sotto la supervisione del Sindaco Avv. Ugo Gravina che nella mattinata del 8 Febbraio 2007 partecipò con piacere e soddisfazione all'apertura dei plichi contenenti i lavori. La scelta vide selezionata l'opera di un giovane proveniente dalla provincia di Napoli, appena diciannovenne Valerio Sarnataro che seppe con poche linee e semplici tratti, dare vita al logo del centocinquantesimo che avrebbe accompagnato e fieramente rappresentato l' Anno Leoncavalliano attraverso tutte le manifestazioni e in campo nazionale e in campo internazionale. Appena scelto il logo, fu mio desiderio inviarlo al Maestro Giovanni Pantellini, presidente della Fondazione Leoncavallo in Svizzera, personaggio di levatura mondiale, per riceverne un commento: il Maestro Pantellini è uomo di cultura e di saggezza di elevato spessore con una particolare attenzione alla sinteticità e alla trasparenza e, quindi, mi interessava molto il suo giudizio a riguardo. Quella che segue è la risposta che mi arrivò quasi immediatamente e che io credo sia patrimonio della cultura, di ciascuno e di tutti. Nella forma e nel contenuto ricevuta.
Egregio signor Pascale,
la ringrazio per avermi fatto avere con estrema immediatezza
( la vigilia dell` ormai già famoso, in tutta Europa, vostro “mercoledì delle ceneri”!)
il logo del 150esimo.
E`veramente innovativo, semplice e nel contempo carico di significati allusivi:
i baffoni del Maestro;
le due note musicali a significare che è un compositore,
e che accennano agli occhi che sottintendono
il viso un pò burlone, un pò serio, un po`straziato; al limite lacerato dai tormenti;
la parsimonia nei colori: solo due forti.
Interessante è la scritta RUGGERO LEONCAVALLO con due caratteri ben distinti: uno eretto l’altro corsivo e con i due colori il nero e il rosso (mi chiedo l’effetto se fosse stato composto con i due colori che distinguono il vostro stemma di Montalto Uffugo: quel bell’arioso celestino del cielo del sud.
Al primo sguardo mi è parso incomprensibile e fuori luogo, quel chiodo lungo e nero infisso nell’occhio sinistro che imprime al tutto una mutilazione del volto che lo rende sia truce, sia crudele, sia feroce,…sia triste e lugubre .
Ma poi riguardando ancora ecco che il chiodo si trasfigura
e non è più un chiodo: è un pungolo, è un pugnale,
e subito la mente va e corre e allora ecco
Pagliacci Canio la gelosia la tragedia il delitto
…e il pugnale si trasfigura di nuovo ed ora
è lacrima e la lacrima ora è il dolore e poi è il pianto struggente:
LA COMMEDIA E` FINITA
Geniale quel logo.
Bravissimo l’autore che non poteva essere che un Napoletano.
Cordiali saluti GIOVANNI
Continua...
Dedicato al Maestro Ruggiero Leoncavallo
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